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Tra Sogno e Paesaggi: La Magia di Gian Maria Rastellini in Mostra

  • Immagine del redattore: Eleonora F.
    Eleonora F.
  • 2 lug 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Il viaggio affascinante di Gian Maria Rastellini, un artista eccezionale la cui opera e il cui lascito sono celebrati nella mostra "Gian Maria Rastellini nella Milano di Grubicy e Tosi." Curata da Lorella Giudici ed Elisabetta Staudacher, questa esposizione si terrà presso la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini a Santa Maria Maggiore, dal 30 giugno al 3 novembre 2024.



Gian Maria Rastellini, Maternità, La culla, 1892 circa olio su tela, 43 × 53 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani.
Gian Maria Rastellini, Maternità, La culla, 1892 circa olio su tela, 43 × 53 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani.


Uno Sguardo alla Mostra

La mostra presenta in modo meticoloso l'evoluzione artistica e i contributi di Gian Maria Rastellini (1869–1927) e di suo fratello Gian Battista Rastellini (1860–1926), entrambi originari di Buttogno. Mentre i dipinti di Gian Maria hanno ottenuto grande riconoscimento, l'esposizione include anche opere selezionate di Gian Battista, in particolare le sue nature morte e i ritratti.


Organizzata dalla Fondazione Rossetti Valentini, in collaborazione con il Comune di Santa Maria Maggiore e numerose altre organizzazioni culturali e filantropiche, la mostra offre uno sguardo approfondito sull'eredità artistica dei fratelli Rastellini, mettendo in luce i loro anni formativi, le opere principali e le influenze di contemporanei come Arturo Tosi e Vittore Grubicy.


Giovanni Battista Ciolina, L’ombrellino rosso, 1897 circa olio su tela, 42,5 × 56 cm collezione privata_Crediti fotografici Bruno Bani
Giovanni Battista Ciolina, L’ombrellino rosso, 1897 circa olio su tela, 42,5 × 56 cm collezione privata_Crediti fotografici Bruno Bani


La mostra

La mostra è suddivisa in diverse sezioni chiave, ognuna delle quali esplora un aspetto diverso della vita e dell'opera di Gian Maria Rastellini. La sezione dedicata alla formazione traccia l'educazione artistica iniziale di Gian Maria, dai suoi primi insegnamenti nella Val Vigezzo agli studi avanzati all'Accademia di Belle Arti di Milano, mostrando come i suoi studi abbiano influenzato la sua tecnica e il suo stile.



Arturo Tosi, Mattino d’inverno, s.d. olio su tela, 60 × 49 cm collezione privata, courtesy Quadreria dell’800, Milano_Crediti fotografici Bruno Bani
Arturo Tosi, Mattino d’inverno, s.d. olio su tela, 60 × 49 cm collezione privata, courtesy Quadreria dell’800, Milano_Crediti fotografici Bruno Bani


Proseguendo, la sezione "Il Sogno" porta in primo piano pezzi iconici come "Il nido" e "La culla", con protagonisti come sua sorella Caterina, conosciuta come Nana. Questi lavori riflettono il profondo legame affettivo e familiare che ha caratterizzato gran parte della sua produzione artistica.


Gian Maria Rastellini, Marina, 1917-1919 olio su tavola, 24 × 32 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani
Gian Maria Rastellini, Marina, 1917-1919 olio su tavola, 24 × 32 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani


Le "Scene di Vigezzo" mostrano ritratti e paesaggi del paese natale di Gian Maria, riflettendo il suo profondo legame con la Val Vigezzo e la sua capacità di catturare la bellezza e l'essenza della vita rurale.

La sezione dedicata a "La Milano di Grubicy e Tosi" evidenzia la vita e la carriera di Gian Maria a Milano, esplorando le sue relazioni con altri artisti e i suoi contributi alla vivace scena artistica della città. Qui, l'influenza di figure come Arturo Tosi e Vittore Grubicy si fa evidente nei suoi lavori.



Vittore Grubicy, Il cimitero di Ganna,1894 olio su tela, 32,2 × 50,8 cm. Museo del Paesaggio, Verbania Crediti fotografici Museo del Paesaggio, Verbania
Vittore Grubicy, Il cimitero di Ganna,1894 olio su tela, 32,2 × 50,8 cm. Museo del Paesaggio, Verbania Crediti fotografici Museo del Paesaggio, Verbania


Infine, i "Paesaggi Liguri" presentano i dipinti marittimi di Gian Maria, creati durante il suo tempo in Liguria. Queste opere finali mostrano una nuova dimensione della sua arte, influenzata dal paesaggio costiero e dalle luci uniche del mare.



Arricchire l'Esperienza

Oltre ai magnifici dipinti, la mostra presenterà numerosi documenti, oggetti personali e fotografie che offrono uno sguardo completo sulle vite e le opere dei fratelli Rastellini. Tra questi, spiccano due album fotografici di Emilio Sommariva, commissionati dalla famiglia Rastellini, che offrono una visione unica del loro percorso artistico.


Gian Maria Rastellini, Melo in fiore, 1895 circa olio su cartone, 31 × 40 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani
Gian Maria Rastellini, Melo in fiore, 1895 circa olio su cartone, 31 × 40 cm collezione privata, courtesy Archivio Rastellini_Crediti fotografici Bruno Bani


La mostra "Gian Maria Rastellini: Un Viaggio tra Sogno e Realtà" sarà aperta al pubblico fino al 3 novembre 2024, offrendo agli appassionati di arte e cultura un'opportunità unica per esplorare l'universo pittorico di un maestro indiscusso. Non perdete l'occasione di immergervi nel mondo di Rastellini e scoprire le sfumature e i dettagli che rendono ogni suo quadro un'opera d'arte senza tempo.


Cosa ne pensate dell'opera di Gian Maria Rastellini? Venite a scoprirla e lasciatevi incantare dalla sua visione artistica!



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