Marco Salom e la verità della materia: il ritorno alle origini con “RAW”
- Eleonora F.

- 30 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono artisti che continuano a sorprendermi ogni volta che li ritrovo, come se la loro ricerca non smettesse mai di rigenerarsi. Avevo già scritto di Marco Salom, affascinata dalla sua capacità di unire tecnologia, immaginazione e sensibilità pittorica. Ma con RAW, la sua nuova mostra alla Black Light Gallery di Padova, Salom torna a qualcosa di più intimo, più vero: l’essenza stessa della creazione.

Il momento zero della visione
Tutto nasce nel deserto del Mojave, in una ghost town dimenticata dove il tempo sembra essersi ritirato. Qui, tra le tracce del silenzio e la polvere della memoria, prende forma il “momento zero” da cui è nato il linguaggio visivo di Salom: la Triple Layer Art.Questa tecnica — che fonde fotografia, post-produzione digitale, pittura acrilica e oro 24k — diventa un modo per riscrivere il reale, un’alchimia visiva che attraversa il confine tra umano e artificiale. In RAW, l’artista ci invita a vedere il non-finito, la verità prima che venga levigata.

L’anima del contemporaneo
Nelle opere esposte convivono passato e futuro: ritratti femminili che sembrano creature di un altro tempo, visioni sospese tra emozione e tecnologia. È un’estetica che vibra di energia cinematografica, influenzata da autori come Spike Jonze o Maria Schrader, ma che mantiene una delicatezza tutta personale.Ogni immagine è una soglia: tra la luce e la materia, tra il gesto e l’elaborazione digitale.


Un artista che parla di futuro, ma anche di noi
Quello di Marco Salom non è solo un percorso artistico, ma un’indagine umana. Attraverso il suo sguardo, la fotografia diventa riflessione sul futuro delle relazioni nell’era tecnologica — su quanto di autentico possiamo ancora trattenere in un mondo dove tutto si fonde, si sovrappone, si replica.
Dal mio punto di vista, RAW rappresenta il suo progetto più maturo e consapevole: un ritorno all’origine del linguaggio, dove la materia torna protagonista e il digitale diventa poesia.Salom continua a sorprendermi, perché riesce sempre a unire la profondità del pensiero con l’immediatezza dell’emozione. E in questo equilibrio, forse, risiede la vera arte contemporanea.
RAW – Marco Salom
📍Black Light Gallery, Via Dante 87/89, Padova
📅 8 – 21 novembre 2025
⏰ mar-sab 10:00 – 13:00 / 15:30 – 19:30



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