Tecnologia, arte e natura: il viaggio immersivo di Marco Salom in mostra ad Augeo Art Space
- Eleonora F.
- 20 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 mar
L’arte è sempre stata il riflesso del tempo in cui nasce, ma pochi artisti riescono a intrecciare epoche diverse con la maestria di Marco Salom. La sua mostra "Triple Layer Art", curata da Matteo Sormani e ospitata presso Augeo Art Space di Rimini dal 22 marzo al 10 maggio 2025, rappresenta un’inedita fusione di fotografia, post-produzione digitale e pittura. Un processo innovativo che non si limita a sovrapporre tecniche, ma le fonde in un linguaggio nuovo e visionario.

Un’estetica stratificata: il processo del Triple Layer Art
Le opere di Marco Salom sono un perfetto equilibrio tra tecnologia e sensibilità umana. Ogni creazione nasce da un processo in tre fasi: lo sguardo fotografico, che cattura la forza e la profondità del soggetto ritratto; la post-produzione digitale, che introduce dettagli e suggestioni visive, esaltando le atmosfere futuristiche delle sue opere; infine l’intervento pittorico con acrilici e oro 24K, che aggiunge una dimensione materica, donando anima e tridimensionalità all’immagine.
Il risultato è un’esperienza immersiva in cui passato, presente e futuro si fondono in un'unica narrazione. Donne magnetiche e coraggiose, immerse in scenari sospesi tra tecnologia e natura, diventano protagoniste di un universo che si nutre di suggestioni rétro e visioni avanguardistiche.
Un’arte che abbaglia e fa riflettere
Ho sempre ammirato gli artisti capaci di costruire mondi paralleli, in cui lo spettatore viene letteralmente trasportato. Marco Salom non si limita a raccontare una storia, ma la rende tangibile, stratificata, densa di significati. Le sue opere abbagliano per la loro estetica luminosa e vibrante, ma al tempo stesso invitano a una riflessione profonda: quale sarà il rapporto tra uomo, natura e tecnologia nel futuro?
In un momento storico in cui il digitale domina la nostra quotidianità, Salom ci dimostra che l’arte può ancora sorprenderci, restituendoci un senso di meraviglia e di umanità che, a volte, sembra smarrito.
Un artista poliedrico con una visione internazionale
Regista, visual artist, fotografo e compositore, Marco Salom ha lavorato con alcune delle più grandi personalità del panorama musicale e cinematografico. Ligabue, Skin, Jovanotti, Elisa, Cesare Cremonini, Andrea Bocelli, sono solo alcuni dei nomi con cui ha collaborato, dimostrando la sua straordinaria capacità di raccontare la bellezza attraverso diversi linguaggi.
Nel 2021, ha rappresentato l’Italia all’Expo di Dubai con un’opera visiva imponente sul concetto di bellezza, mentre nel 2024 ha esposto al MIA Photo Fair per la Fondazione Francesca Rava.
La sua nuova mostra, visitabile anche online su Artsy, segna un ulteriore passo avanti nella sua ricerca artistica, consolidando la sua posizione tra gli artisti più interessanti della scena contemporanea.
Arte, tecnologia e visione: il futuro dell’arte è già qui?
L’incontro tra arte e tecnologia è ormai un tema centrale nella produzione artistica contemporanea.
Comments