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Corrado Levi: “Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori” alla Fabbrica Eos Gallery di Milano

  • Immagine del redattore: Eleonora F.
    Eleonora F.
  • 17 set 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

La Fabbrica Eos Gallery di Milano si prepara ad accogliere l’ultima straordinaria mostra di Corrado Levi, intitolata “Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori,” che celebra uno degli artisti più eclettici e liberi del panorama italiano contemporaneo. Curata da Beppe Finessi, l'esposizione raccoglie più di cento opere, che esplorano il tema della leggerezza, dell’improvvisazione e dell'ironia. Fino al 12 ottobre 2024, i visitatori potranno immergersi in questo viaggio artistico tra sogno e realtà, tra arte e gioco, tipico del linguaggio di Levi.



LEVI Edipo Lamp 2022
LEVI Edipo Lamp 2022


Tra le opere in mostra spicca la serie “Edipo Lamp”, che rappresenta l’intersezione tra design e concetto artistico, giocando con l’idea di illuminazione e scultura. Ogni opera di Levi è un invito a riflettere sulla funzione e sulla bellezza, sfidando le convenzioni tradizionali e invitando il pubblico a esplorare nuove forme di percezione.


Corrado Levi è un maestro dell'improvvisazione artistica, spesso lasciando che il caso guidi la sua creatività. Il suo lavoro è un costante tributo alla libertà espressiva, una celebrazione del processo creativo che si alimenta di intuizione e meraviglia. La mostra rappresenta un’ottima occasione per riscoprire un artista che, con il suo linguaggio unico, ha saputo rivoluzionare il concetto di arte contemporanea in Italia.



Corrado Levi: “Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori” alla Fabbrica Eos Gallery di Milano


La sua capacità di muoversi con disinvoltura tra discipline differenti — dall'architettura al design, fino alla pittura e alla scultura — rende ogni suo lavoro un’opera poliedrica, carica di significati molteplici e di emozioni sfumate. L'arte di Levi, nella sua apparente semplicità, riesce a toccare le corde più profonde dell'animo, evocando sensazioni di leggerezza, ma anche di riflessione sulla realtà circostante.


Con "Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori", Corrado Levi ci invita a un viaggio attraverso il mondo dell'effimero e dell’inatteso, dove l’arte si fonde con la vita, e il serio si mescola al frivolo.


E voi, cosa pensate della leggerezza come chiave per interpretare l’arte contemporanea?

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