Corrado Levi: “Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori” alla Fabbrica Eos Gallery di Milano
- Eleonora F.
- 17 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La Fabbrica Eos Gallery di Milano si prepara ad accogliere l’ultima straordinaria mostra di Corrado Levi, intitolata “Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori,” che celebra uno degli artisti più eclettici e liberi del panorama italiano contemporaneo. Curata da Beppe Finessi, l'esposizione raccoglie più di cento opere, che esplorano il tema della leggerezza, dell’improvvisazione e dell'ironia. Fino al 12 ottobre 2024, i visitatori potranno immergersi in questo viaggio artistico tra sogno e realtà, tra arte e gioco, tipico del linguaggio di Levi.

Tra le opere in mostra spicca la serie “Edipo Lamp”, che rappresenta l’intersezione tra design e concetto artistico, giocando con l’idea di illuminazione e scultura. Ogni opera di Levi è un invito a riflettere sulla funzione e sulla bellezza, sfidando le convenzioni tradizionali e invitando il pubblico a esplorare nuove forme di percezione.
Corrado Levi è un maestro dell'improvvisazione artistica, spesso lasciando che il caso guidi la sua creatività. Il suo lavoro è un costante tributo alla libertà espressiva, una celebrazione del processo creativo che si alimenta di intuizione e meraviglia. La mostra rappresenta un’ottima occasione per riscoprire un artista che, con il suo linguaggio unico, ha saputo rivoluzionare il concetto di arte contemporanea in Italia.

La sua capacità di muoversi con disinvoltura tra discipline differenti — dall'architettura al design, fino alla pittura e alla scultura — rende ogni suo lavoro un’opera poliedrica, carica di significati molteplici e di emozioni sfumate. L'arte di Levi, nella sua apparente semplicità, riesce a toccare le corde più profonde dell'animo, evocando sensazioni di leggerezza, ma anche di riflessione sulla realtà circostante.
Con "Bagatelle, Capricci, Facezie e Ghirigori", Corrado Levi ci invita a un viaggio attraverso il mondo dell'effimero e dell’inatteso, dove l’arte si fonde con la vita, e il serio si mescola al frivolo.
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