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Rimini REVISITED - Oltre il mare - Marco Pesaresi

  • Immagine del redattore: Eleonora F.
    Eleonora F.
  • 8 ago 2023
  • Tempo di lettura: 6 min
Tramonti d'Anima: Rimini attraverso l'obiettivo di Marco Pesaresi

L'obiettivo di Marco Pesaresi mi cattura, apre una finestra verso un mondo di emozioni profonde. Le sue fotografie non sono semplici immagini, sono frammenti di vita che pulsano con l'intensità di un battito cardiaco.


Igea Marina 1996 © Marco Pesaresi

Igea Marina 1996 © Marco Pesaresi


Le sfumature di un tramonto sulla spiaggia, sono l'eco di risate estive, il riverbero di sogni che si intrecciano col calore dell'orizzonte. Scatti per sussurrare all'anima, evocando ricordi di giorni infiniti e serate ricolme di promesse.

I miei occhi, la mia persona sono eccitati dalla sinuosità, dalla dolcezza e dal vissuto. Nell’istantanea ci sono queste condizioni, sono attimi di percezione che implicano queste condizioni che convergono e tu le fermi. Ho deciso di fare il fotografo, perché… non lo so neanche io… perché mi sono trovato la fotografia addosso. Marco Pesaresi

Discoteca Senza Data © Marco Pesaresi

Discoteca Senza Data © Marco Pesaresi


Ma è nei volti delle persone che l'arte di Pesaresi raggiunge la sua massima espressione. Ogni sguardo, ogni sorriso, ogni ruga racconta una storia. Le sue fotografie non sono solo ritratti, sono finestre aperte sulle anime dei soggetti. Catturano attimi di vulnerabilità, momenti di gioia pura, abbracci che sembrano durare per sempre.


E poi, vi è una serie di scatti che sfidano la convenzione, che trasportano il voyeur a un livello più profondo di connessione umana. Gli scatti di nudo di Pesaresi non sono semplici fotografie, sono veri e propri poemi visivi che celebrano la bellezza dell'essere umano. In queste immagini, la vulnerabilità si trasforma in forza, l'intimità in un dono prezioso. Pesaresi cattura l'essenza stessa dell'anima, nuda e autentica, senza filtri né artifici.


Rimini settembre 1996 © Marco Pesaresi

Rimini settembre 1996 © Marco Pesaresi

Riccione Notturno Senza Data © Marco Pesaresi

Riccione Notturno Senza Data © Marco Pesaresi


Attraverso l'obiettivo di Marco Pesaresi, Rimini si rivela come un mondo intimo, un luogo dove il tempo si dilata e ogni dettaglio rivela il suo significato nascosto. Le sue fotografie sono un invito a immergersi nelle emozioni, a perdere il proprio respiro nella bellezza e a sentire, veramente sentire, l'anima di questa affascinante località costiera.


In ogni scatto, Marco Pesaresi trasmette non solo ciò che vede, ma ciò che sente. Le sue fotografie diventano finestre aperte verso l'emozione pura, il battito di vita che anima ogni angolo di Rimini. E noi, come spettatori fortunati, possiamo solo lasciarci trasportare da questa marea d'emozioni, immergendoci nell'arte del suo obiettivo.


Rimini febbraio 1997 © Marco Pesaresi

Rimini febbraio 1997 © Marco Pesaresi


Rimini REVISITED - Oltre il mare - Marco Pesaresi

La riviera rivista vent’anni dopo nelle fotografie del reporter riminese, una mostra e due sedi espositive a Rimini e a Savignano sul Rubicone, le due case di Marco Pesaresi aperte, insieme, per rivivere il viaggio per immagini della riviera attraverso lo sguardo profondo e poetico di Marco.

Rimini Revisited – Oltre il mare. Marco Pesaresi, a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova, realizzata dai due Comuni, con SI FEST, Fototeca Marco Pesaresi e Fellini Museum Rimini.

Il progetto è vincitore del PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La mostra ripropone a vent’anni di distanza il lavoro del fotografo riminese, cittadino idealmente onorario di Savignano sul Rubicone che ne custodisce l’intero archivio fotografico. Nell’ambito di un programma di valorizzazione del fondo fotografico di Marco Pesaresi del Comune di Savignano sul Rubicone, “Rimini Revisited” si configura come una rilettura critica del progetto originale della mostra “Rimini”, che il reporter dedicò alla sua città e che fu allestita postuma nel 2003. Nella sua interezza, la mostra non è più stata riproposta benché le fotografie che vi confluirono siano diventate iconiche di un certo modo di fotografare la riviera romagnola e godano tuttora di una notevole diffusione e apprezzamento. Alla luce degli approfondimenti acquisiti dallo studio dell’archivio e in particolare della scoperta del menabò originale, elaborato da Marco Pesaresi, del libro che nasceva contestualmente alla mostra e pubblicato nel 2003, anch’esso quindi postumo, la rivisitazione ripercorre e ricostruisce la ricerca continua, tormentata e ossessiva che portò Marco Pesaresi a selezionare, tra le migliaia di scatti realizzati, le 73 foto esposte e pubblicate allora. Oggi, dopo 20 anni, si aggiungono ed espongono nuove immagini (la mostra si compone complessivamente di 173 fotografie), grazie al notevole patrimonio di documenti che l’autore ha lasciato, contenuti di cui Marco Pesaresi più volte ha raccontato e descritto nei suoi testi e nei suoi diari.


Rimini agosto 1996 © Marco Pesaresi

Rimini agosto 1996 © Marco Pesaresi


“L’idea di un doppio percorso è stata fondamentale sin dall’inizio in quanto abbiamo ritenuto necessario ampliare i confini del progetto – affermano i curatori Mario Beltrambini e Jana Liskova –. Esporre esclusivamente le fotografie iconiche e conosciute della raccolta avrebbe dato una luce parziale alla mole di lavoro eseguita da Pesaresi ma noi abbiamo avuto l’occasione di studiare il progetto nella sua interezza. Abbiamo selezionato da più di 25 mila negativi le fotografie che non solo rappresentano la vita quotidiana e l'atmosfera unica della zona ma anche il genio creativo di Marco, la sua sensibilità e la bravura tecnica”. “A vent’anni dal suo allestimento – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – viene riproposta e rivisitata una delle mostre fotografiche più significative che la città di Rimini abbia ospitato in questo inizio di secolo. Una serie di scatti, stranianti bianchi e neri, diventati simbolo di un certo modo di percepire e immaginare la riviera. Questo omaggio struggente e appassionato di un figlio alla sua città natale, a venti anni dalla scomparsa di Marco e dalla pubblicazione di un catalogo diventato oramai leggendario, è una risposta a quel molteplice invito a “venire oltre”, a non fermarsi alle apparenze e a “oltrepassare” quel limite che vorrebbe imprigionare ancora oggi Rimini dentro uno stereotipo. Invito che è il senso profondo del percorso di candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026 e che si rinnova attraverso l’incrocio creativo delle sue contraddizioni messe in luce da questa mostra”. “La riviera e la Romagna prendono forma, concreta e poetica allo stesso tempo, negli scatti di Marco Pesaresi che, come le opere di Tondelli, fotografano un luogo e un tempo fortemente caratterizzati, senza rimanerne imprigionati – afferma il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini –. Marco ci trasmette la spensierata drammaticità di un'epoca solidamente ancorata ad una storia profonda, entusiasmante, commovente e a tratti struggente; la vita di questa terra generosa, la Romagna: forte, tollerante e intransigente. Un viaggio dentro una tempesta di emozioni”.


La mostra, allestita in due sedi, l’Ala di Isotta di Castel Sismondo a Rimini e la Sala Allende, in Palazzo Martuzzi, a Savignano sul Rubicone, è a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova, e realizzata dai due Comuni, con SI FEST, Fototeca Marco Pesaresi e Fellini Museum Rimini.

Il progetto è vincitore del PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Info:

La mostra è visitabile, a ingresso gratuito, dal 24 giugno al 24 settembre 2023.

- Nella sede di Rimini - Fellini Museum, Castel Sismondo, piazza Malatesta, da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, tutti i mercoledì e venerdì di luglio e agosto apertura serale dalle 21 alle 23; chiuso i lunedì non festivi. Dall’1 al 24 settembre, dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.

- Nella sede di Savignano sul Rubicone - Palazzo Martuzzi, sala Allende, Corso Vendemini 18, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Aperture speciali saranno effettuate in occasione di SI FEST 2023, nel mese di settembre.


Spiaggia Riviera romagnola © Marco Pesaresi

Spiaggia Riviera romagnola © Marco Pesaresi


Biografia - Marco Pesaresi

Marco Pesaresi nasce a Rimini nel 1964. Dopo gli studi superiori, segue i corsi dell'Istituto Europeo di Design a Milano dove comincia la sua carriera di fotografo professionista. Nel 1990 entra a far parte di Contrasto e dopo aver trascorso molti anni tra Milano e Roma si stabilisce a Rimini.

Viaggia molto tra Africa e Europa e il suo interesse come fotografo si concentra soprattutto sui più complessi e difficili problemi sociali del nostro paese e della nostra società: l’immigrazione, la droga, l’emarginazione e il fenomeno della prostituzione.

Documenta lungamente la vita notturna in Italia e all'estero raccontando momenti intimi e situazioni estreme.

L’impegno e l’approfondimento di tali tematiche portano Marco Pesaresi a lavorare su grandi reportage fotografici, che lo vedono impegnato per molti mesi di seguito. Così nasce Underground (pubblicato in Italia da Contrasto e negli USA da Aperture): una ricognizione, in dieci diverse città del mondo, sulla vita delle metropolitane. Così nasce anche il progetto sui Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia per documentare le nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi.

L’ultimo lavoro di Pesaresi è un reportage in bianco e nero, su Rimini: uno struggente e malinconico ritratto della sua città natale, che diventerà un libro nel 2003 e una mostra. Le sue foto sono pubblicate regolarmente sulle principali testate internazionali come Panorama, L’Espresso, Geo, El País, Sette, The Independent, The Observer ed altre ancora. Espone ad Arles, nell’ambito dei Rencontres Internationales de la Photo, e a Perpignan, nell’edizione 1996 del Festival Visa pour l’Image e la sua mostra Underground gira molte città europee. Nel 1994 vince il Premio Linea d'Ombra.

Il 22 dicembre 2001 Marco Pesaresi muore nella sua Rimini, dove aveva a lungo lavorato.

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