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Il Fascino dell'Arte: Programma Espositivo 2024 del MASI Lugano

Immagine del redattore: Eleonora F.Eleonora F.

Il Museo d'arte della Svizzera italiana (MASI) di Lugano, celebre per il suo impegno nell'esplorare le profondità dell'arte sia nazionale che internazionale, inaugura la stagione espositiva 2024 con un'omaggio al fotografo svizzero di fama mondiale, Ernst Scheidegger. Scheidegger, nato a Rorschach nel 1923 e scomparso nel 2016 a Zurigo, ha segnato un'epoca nella storia della fotografia internazionale con il suo lavoro eclettico e iconico.

La mostra "Faccia a Faccia: Omaggio a Ernst Scheidegger", in collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, è un tributo al talento straordinario di questo fotografo, rinomato per i suoi ritratti d'artista che hanno immortalato icone del mondo dell'arte come Alberto Giacometti. Attraverso una selezione accurata di scatti inediti e celebri ritratti, il MASI offre al pubblico l'opportunità di immergersi nella profondità e nell'intimità delle opere di Scheidegger, offrendo uno sguardo unico sulle persone e gli eventi che hanno segnato la sua carriera.



Ernst Scheidegger, Allieva della scuola di danza di Madame Rousanne, Parigi, 1955  © Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, Zürich
Ernst Scheidegger, Allieva della scuola di danza di Madame Rousanne, Parigi, 1955 © Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, Zürich


Nell'autunno 2024, lo sguardo si allarga a Luigi Ghirri, un maestro della fotografia italiana noto per la sua sensibilità e la sua visione unica del viaggio. Attraverso la mostra "Luigi Ghirri - Il Viaggio: Fotografie 1970-1991", il MASI esplora le diverse prospettive di Ghirri sul viaggio, dalle mete turistiche alle "geografie sentimentali" che ha saputo catturare con maestria. Con circa 150 stampe, il pubblico potrà apprezzare la profondità e la complessità del lavoro di questo straordinario artista, che ha influenzato generazioni di fotografi con la sua sensibilità poetica e la sua ricerca incessante di bellezza nella quotidianità.



Luigi Ghirri,  Trani, 1981. C-print, CSAC, Università di Parma, © Eredi Ghirri
Luigi Ghirri, Trani, 1981. C-print, CSAC, Università di Parma, © Eredi Ghirri

La ricerca artistica contemporanea trova spazio con l'installazione immersiva di Shahryar Nashat, un'esperienza coinvolgente che sfida le nostre percezioni e ci invita a riflettere sulla condizione umana nell'era digitale. Con "Shahryar Nashat: Streams of Spleen", il MASI offre al pubblico l'opportunità di esplorare le interazioni tra corpo, spazio e tecnologia attraverso un ambiente multisensoriale che stimola mente e sensi. Nashat, noto per la sua sperimentazione con materiali non convenzionali e interventi spaziali, offre uno sguardo unico sulla complessità del nostro mondo contemporaneo e sulla fragilità dell'esperienza umana.



Shahryar Nashat, Untitled, 2023. Frame da un video HD: colore / audio stereo  Courtesy of the artist, Rodeo, Piraeus/London; Gladstone Gallery, New York/Brussels;  David Kordansky Gallery, Los Angeles/New York, © the artist
Shahryar Nashat, Untitled, 2023. Frame da un video HD: colore / audio stereo Courtesy of the artist, Rodeo, Piraeus/London; Gladstone Gallery, New York/Brussels; David Kordansky Gallery, Los Angeles/New York, © the artist


Infine, la mostra "Calder. Sculpting Time" ci offre uno sguardo approfondito sull'opera di uno dei grandi maestri del XX secolo, Alexander Calder. Attraverso una selezione di opere che abbracciano i suoi anni più innovativi, i visitatori potranno apprezzare l'unicità e l'audacia delle sue sculture che sfidano la staticità e giocano con il concetto di tempo nello spazio. Grazie al sostegno della Fondazione Favorita, il MASI offre al pubblico l'opportunità di immergersi nell'universo creativo di Calder e di apprezzare la sua straordinaria capacità di trasformare il nostro modo di percepire e interagire con l'arte.


Alexander Calder, Quatre systèmes rouges, 1960. Ferro e acciaio verniciato  Louisiana Museum of Modern Art, Humlebaek, Denmark. Donation: The New Carlsberg Foundation  © 2024 Calder Foundation, New York / Artists Rights Society (ARS), New York
Alexander Calder, Quatre systèmes rouges, 1960. Ferro e acciaio verniciato Louisiana Museum of Modern Art, Humlebaek, Denmark. Donation: The New Carlsberg Foundation © 2024 Calder Foundation, New York / Artists Rights Society (ARS), New York

L'intensa stagione espositiva del MASI Lugano culmina in autunno con un nuovo approfondimento sulla storia dell'arte del Cantone Ticino e sulle collezioni del museo. La mostra "Da Davos a Obino: Ernst Ludwig Kirchner e gli artisti del gruppo Rot-Blau" offre un'opportunità unica di esplorare l'opera di Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938) e di scoprire l'influenza che ha esercitato sulla generazione di giovani artisti svizzeri. Attraverso una selezione di una ventina di dipinti provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private svizzere ed europee, il MASI intende contestualizzare una pagina importante della storia artistica locale e nazionale. Dal 17 novembre 2024 al 23 marzo 2025, i visitatori avranno l'opportunità di immergersi nell'universo creativo di Kirchner e di apprezzare il suo contributo al panorama artistico svizzero ed europeo.


Ernst Ludwig Kirchner, Alpküche (Cucina alpestre), 1918. Olio su tela  Madrid, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, ©Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid
Ernst Ludwig Kirchner, Alpküche (Cucina alpestre), 1918. Olio su tela Madrid, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, ©Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid

Quali di queste mostre al MASI Lugano catturano maggiormente la vostra curiosità?

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