Hallyu! L’onda coreana: quando la cultura pop diventa racconto universale
- Eleonora F.
- 2 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono mostre che informano. Altre che sorprendono. E poi ci sono quelle che ti rimangono addosso come una melodia, come un profumo, come una scena di un film che hai amato senza sapere perché. Hallyu! L’onda coreana, in corso al Museo Rietberg di Zurigo fino al 17 agosto 2025, appartiene a quest’ultima categoria.
È un’esposizione che non si limita a raccontare l’ascesa globale della cultura pop coreana: la fa sentire, come un’onda che attraversa estetiche, generazioni, linguaggi.

Dalla Corea al mondo: un viaggio in quattro atti
La mostra, ideata dal Victoria and Albert Museum di Londra, arriva a Zurigo dopo le tappe a Londra, Boston e San Francisco. È l’unica occasione per vederla in Europa continentale. Attraverso oltre 200 oggetti – tra abiti, videoclip, opere d’arte, oggetti iconici e installazioni – Hallyu! esplora l'evoluzione della Corea del Sud da Paese segnato dalla guerra a centro pulsante dell’immaginario globale contemporaneo.
L’itinerario espositivo si articola in quattro sezioni principali:
La storia recente della Corea del Sud: dalla “modernità compressa” a un modello di sviluppo economico e culturale accelerato, dove tradizione e innovazione convivono in equilibrio precario ma fecondo.

K-Drama e K-Cinema: una celebrazione del linguaggio visivo sudcoreano, dalle serie cult alle pietre miliari del cinema d’autore come Parasite e Oldboy, con costumi, scenografie e memorabilia capaci di evocare mondi interi in un solo dettaglio.

Il K-pop e la forza dei fandom: una riflessione sul ruolo delle community digitali, sulla costruzione dell’identità attraverso la musica e sull’energia spettacolare di un fenomeno che ha saputo superare ogni barriera linguistica.

K-Beauty e K-Fashion: estetiche fluide, antichi ideali di bellezza reinterpretati in chiave contemporanea, abiti che attraversano il tempo. Un mondo che riflette – con grazia e potenza – l’evoluzione culturale di un intero Paese.



Un’estetica che incanta, una visione che include
Uno degli aspetti che più mi ha colpita di questa mostra è il modo in cui la fotografia e l’immagine visiva vengono trattate come linguaggi identitari. Penso alla delicatezza di una moon jar del XVIII secolo, al bianco opaco della sua porcellana, e alla sua capacità di dialogare – senza fratture – con le luci pulsanti del K-pop o con le installazioni di Nam June Paik.
In un mondo dove l’immagine è ovunque, Hallyu! ci ricorda che lo sguardo può ancora essere uno spazio di riflessione, di stupore, di meraviglia. Personalmente, è proprio questo che cerco – e che ritrovo sempre – nella fotografia: la possibilità di fermarmi, di osservare, di ascoltare in silenzio.
E tu, che immagine ti ha lasciato senza parole, l’ultima volta?
Hallyu! L’onda coreana
📍 Museo Rietberg, Gablerstrasse 15, 8002 Zurigo
📅 4 aprile – 17 agosto 2025🎟
Info e biglietti: rietberg.ch
Aperto dal martedì alla domenica, 10:00–17:00 (mercoledì fino alle 20:00)
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