Fino al 18 agosto 2024, Spazio Arte Bubbio ospita la mostra personale di René Mayer, intitolata "Mutazioni Furtive". Curata da Luca Beatrice, questa esposizione si inserisce nel suggestivo contesto della Langa astigiana, dove Mayer ha trovato il suo rifugio artistico. La mostra presenta trenta delle opere più recenti dell'artista svizzero, offrendo una panoramica affascinante del suo percorso creativo.
La pittura astratta di René Mayer è una celebrazione della tecnica e della riflessione. Dal suo debutto nel 1972, Mayer ha realizzato oltre 560 opere, esplorando continuamente nuove tecniche e materiali. Nella serie "Mutazioni Furtive", Mayer utilizza un singolo oggetto ripetuto in modo seriale: le fiches di plastica dei casinò. Questi gettoni, posizionati con precisione millimetrica sulla tela, simboleggiano per l'artista l'irresponsabilità con cui l'umanità tratta il pianeta, paragonando il gioco d'azzardo con la nostra gestione delle risorse naturali.
L'Arte come Denuncia Ambientale
L'uso delle fiches non è casuale; Mayer le vede come un emblema dell'azzardo e della casualità, simili al modo in cui trattiamo la Terra. "Giochiamo con la terra come se fosse un casinò, ma in questo gioco siamo perdenti," afferma Mayer. Questo messaggio si intreccia con la bellezza visiva delle sue opere, invitando il pubblico a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni quotidiane. Le "Mutazioni Furtive" sono quei piccoli cambiamenti impercettibili che, accumulandosi, portano a disastri ambientali evitabili.
La Tecnica come Esperienza Sensoriale
La creazione delle opere di Mayer è un processo meticoloso e artigianale. L'artista lavora strato dopo strato, utilizzando acrilici mescolati a pigmenti in polvere su supporti di legno preparati manualmente. Questo approccio conferisce alle sue opere una profondità e una texture che vanno oltre la superficie visibile, rendendo ogni pezzo un "manufatto archeologico emotivo" come definito dal curatore Luca Beatrice.
L'Ambiente come Protagonista
Nella sua riflessione sull'ambiente, Mayer si allinea con le correnti contemporanee dell'arte astratta, che non rinunciano a commentare tematiche sociali e politiche. Le sue opere, pur nella loro astrazione, sono un invito a osservare attentamente e a comprendere l'impatto delle nostre azioni quotidiane sul pianeta. Questo messaggio è particolarmente rilevante nel contesto odierno, dove la consapevolezza ambientale è diventata una priorità globale.
Invito alla Riflessività
L'arte di René Mayer, presentata a Spazio Arte Bubbio, non è solo un piacere visivo, ma anche un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva. La mostra "Mutazioni Furtive" è un'opportunità per esplorare il modo in cui piccoli gesti possono avere grandi conseguenze, invitando gli spettatori a riflettere su come possiamo contribuire a un futuro più sostenibile.
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